12/22/2011

Si torna in Italia

Per poco, sia chiaro, giusto il periodo delle vacanze e qualcosa in più, ma almeno rimetto il piede sul suolo natio dopo più di 6 mesi. E mangerò finalmente cibo decente.

10/18/2011

Le autostrade canadesi.

Iniziamo col dire che, in effetti, ho visto solo quelle del Quebec e dell'Ontario, ma tanto mi basta per dire una cosa: CHE PALLE!!!!

Il Canada ha lo sfortunato pregio di essere enorme, ma con meno abitanti dell'Italia. Questo porta alla logica conclusione che i centri abitati o sono tutti raccolti in un'area grande quanto le mie scarpe, o sono sparsi qua e là sul territorio. 

Ovviamente nelle mie scarpe non c'entrano, quindi hanno ben pensato di spargersi a macchia d'olio per il paese, dove di più dove di meno, e fare tante belle strade per connettersi gli uni agli altri.

Ora, tralasciando il fatto che spesso le condizioni dell'asfalto sono penose, i problemi principali di queste autostrade sono due: la lunghezza e i limiti di velocità. 

Partiamo dalla lunghezza.
Chilometri e chilometri di strada per andare da un posto all'altro, spesso lunghi rettilinei immersi nel verde, senza rilievi a spezzare il panorama. Un filo teso sulla crosta terrestre, dove la noia la fa da padrona. 

Aggiungiamoci i limiti di velocità, fissati a 100 km/h e il quadro è completo. Dritti a passo di lumaca, dove tutti vanno educatamente nei limiti pena multe salate, monotonia imperante e niente alternative possibili. Ho rischiato seriamente di avere un colpo di sonno in pieno pomeriggio mentre tornavo da Toronto a casa...

E giuro, non avevo mai visto una Lamborghini impiegare 30 secondi per superarmi perché andavo a 115!!! 

Quindi, se dovete passare per il Canada, fate in modo di non essere da soli mentre al volante...

7/19/2011

Mance e tasse

Qui in Canada la situazione pagamenti è alquanto strana: se io entro in un negozio e voglio comprare qualcosa, il prezzo esposto non è mai quello che alla fine pagherò. Questo a causa di due tasse che vengono aggiunte al momento del pagamento. Niente di esagerato, ovviamente, ma come è altrettanto ovvio, più spendi e più sarai tassato.


C'è la tassa del Quebec e quella canadese, quindi se voglio ad esempio comprare un gelato, come ho fatto giorni fa, dai 2,5 $ del prezzo sul cartellino, ho pagato "l'esorbitante" cifra di 3,4 $. Esorbitante perché in effetti in proporzione al costo singolo, la tassa è parecchio alta. Forse c'è un minimo sotto il quale non si può pagare, questo devo ancora capirlo. So solo che oggi mi sono preso 1,5 kg di gelato al supermercato e ho speso meno di 4 $...


Altra questione strana è quella delle mance. In Italia posso dire con assoluta certezza che NESSUNO lascia mai la mancia. Qui è diverso e, soprattutto se si va in un locale, se non lasci la mancia ti guardano male e non ti servono più. Ogni bevuta è, in pratica, un dollaro di mancia. Se non lo lasci, al barista girano le palle e prima che ti serva nuovamente, passerà del tempo. Questo perché loro ci pagano le tasse, e sono mancati guadagni.


Stessa cosa nei ristoranti, ma la mancia è il 15% del conto non tassato. Se il pasto è stato di particolare gradimento, allora il 15% può essere anche calcolato sul prezzo comprensivo di tasse, ma ovviamente lì va a buon senso.


Questo per dire cosa? Che se andate in Canada portatevi dietro tanti spiccioli.


6/19/2011

E squash sia!

Sabato noioso oggi pomeriggio qui a Sainte-Adèle, fino al momento in cui, tra un'imprecazione e l'altra dovuta al fatto che internet è praticamente inservibile, non ho deciso di darmi una mossa e andare in palestra qui in albergo. E ho giocato a squash.


Fighissimo, realmente! Non facile, c'è da abituarsi alla pallina che rimbalza poco (tipo quelle di gomma semirigida per giocarci in spiaggia a racchettoni), ma appena si inizia a prenderci la mano diventa incalzante e divertente. Poi se l'avversario è di pari livello (quindi almeno infimo, come il mio di livello) il tutto è ancora più divertente perché entra in campo l'agonista che è in me, rimasto sepolto da troppi anni passati davanti ad un monitor di pc.


Ora non mi resta che continuare a giocare pure i prossimo giorni, magari evitando prima di correre troppo sul tapis roulant...e non giocandolo così:

6/11/2011

Si parte!

Da mercoledì 15 giugno inizia la mia avventura in terra canadese, in qualità di linguistic tester di videogiochi per la Enzyme.

Alloggerò vicino Montreal, per la precisione a 70km, nella cittadina di Sainte-Adéle, teoricamente per un anno.

Nuovo paese, nuovo lavoro, nuova gente da conosce e con la quale convivere e collaborare. Vedremo come sarà, ma di sicuro meglio che restare in panciolle in Italia, seguendo le schifezze politiche al tg... 

3/11/2011

Terremoto in Giappone

Non sono certo il primo che oggi ha da dire qualcosa riguardo la tragedia avvenuta in Giappone, prima uno dei più forti terremoti della storia e inseguito lo tsunami che ha travolto tutto quello che ha incontrato sulla sua strada, causando danni inimmaginabili e morti. Poiché evidentemente tutto ciò non era sufficiente, a Fukushima è crollata una diga spazzando via quasi 2000 abitazioni e la centrale nucleare ha dei problemi con l'impianto di raffreddamento. Questo ha appena portato il governo giapponese a dichiarare l'allarme nucleare in tutta la nazione.

Non sono il tipo che si lascia coinvolgere troppo da queste sciagure, non riesco a provare empatia per gli esseri umani morti ma quello che tutte le volte mi meraviglia e mi spaventa è la potenza della natura, il sublime kantiano di questi eventi, la piccolezza dell'essere umano di fronte a queste cose. Però stavolta mi spiace che sia toccato al Giappone, terra e cultura che apprezzo moltissimo, un paese meraviglioso che ho avuto la fortuna di visitare e che spero di poter rivedere il prima possibile.

Quando nei prossimi giorni sarà finalmente, spero, passato tutto e le cose tenderanno a tornare alla normalità, sono sicuro che assisteremo ad un paese che, senza tanti fronzoli, riuscirà a ritirarsi in piedi in fretta e dignitosamente come ha sempre fatto nel corso della storia quando le avversità l'hanno colpito.

Prendo da Youtube e pubblico qui il video che più mi ha segnato oggi, sperando che le persone che abitavano in quelle case fossero state prontamente fatte evacuare dalle autorità.

2/15/2011

I telefonini

Non sono un fanatico della telefonia cellulare. Possiedo uno smartphone, ma l'uso che ne faccio è molto limitato, come pure il traffico che genero per le chiamate. Mettiamola così: se tutti fossero come me, i gestori di telefonia fallirebbero.
Lo uso soprattutto per ricevere e poco altro, quando vado a letto lo spengo e lo riaccendo quando mi sveglio. Nel caso lo lasci acceso, per dimenticanza, allora qualcuno mi chiama quando ancora sto dormendo. 
Per non parlare di quando vado in bagno, cosa normale e fisiologica: se porto il cell con me, tutto tace; lo lascio in camera, squilla. Immancabilmente.
Scendo per andare in cucina o alla tv, se scordo il mio Nokia in camera, squilla. Se lo porto con me, no.
Per non parlare di quando esco: se vado in palestra senza telefono, quando torno mi avrà cercato chiunque, anche chi non mi conosce. E' incredibile.
La cosa non si ferma qui, pure in auto succede. Se metto l'auricolare o il supporto per il vivavoce, non succede niente. Se lascio il telefono nella tasca della giacca, ecco che inizia a suonare sempre nel momento meno opportuno, magari dovendo pure agire sulla cintura e la zip della giacca per poterlo prendere.
Ora io mi chiedo: ma qualcuno mi spia? C'è qualcuno che si diverte alle mie spalle, per vedere come reagisco tutte le volte che ricevo una telefonata in condizioni avverse? Sarei veramente curioso di saperlo...